Fabio Borgogni concretizza nella sua arte le simmestrie strutturate che dominano le configurazioni periodiche. Trasforma in metafisica la materia, dandole una angolazione differente rispetto a ciò che l’essere umano considera “normale”. La scomposizione della sostanza è la sua tecnica di introspezione, di vigore etico ed estetico che ha come minimo comune denominatore l’ordine spirituale.